Corsi collettivi di lingua: quali caratteristiche devono avere?


Seguire dei corsi di lingua è sicuramente la soluzione più adatta se si vuol imparare una lingua in maniera celere, magari per prepararsi al meglio in vista di un soggiorno all’estero più o meno lungo.

I corsi collettivi di lingua sono un’ottima soluzione per imparare qualsiasi lingua, dal momento che offrono al corsista la possibilità di contenere le spese, condividendo l’aula, appunto, con altri allievi che hanno i medesimi obiettivi.

Ma quali caratteristiche deve presentare un corso di lingua affinchè possa rivelarsi efficace? Come individuare i corsi formativi di qualità?

Anzitutto, è importantissimo sottolineare che la collocazione di un allievo in una classe deve sempre essere assolutamente ponderata, e deve dipendere dal suo livello iniziale di conoscenza della lingua.

A tal riguardo, bisogna infatti sottolineare che l’Unione Europea ha istituito, alcuni anni fa, il cosiddetto Quadro Comune Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, una sorta di classificazione suddivisa in 6 livelli, ovvero livelli A1, A2, B1, B2, C1 e C2, ad ognuno dei quali corrisponde un determinato livello di conoscenza della lingua, dal più basso, ovvero il livello principiante, al più elevato, ovvero il livello esperto.

Immaginando di voler seguire dei corsi di tedesco sarà quindi compito dell’agenzia valutare, in maniera preventiva, le conoscenze linguistiche iniziali dell’allievo, al fine di collocarlo nella classe più consona.

Le agenzie che non operano questa distinzione, e che organizzano delle classi univoche a prescindere dal livello di conoscenza dei vari corsisti, probabilmente non offrono ai loro clienti un servizio di qualità.

Altro aspetto assolutamente rilevante per quanto riguarda l’affidabilità di un corso di lingua è inoltre rappresentato dal materiale tecnico previsto per l’apprendimento: è sicuramente positivo che vengano forniti agli allievi, durante il percorso formativo, testi, quiz, letture di vario genere, e perfino video ed elementi multimediali.

Inutile dire, ovviamente, che i docenti devono essere estremamente preparati e devono vantare un’esperienza molto solida per quanto riguarda questo tipo di attività; nel caso in cui gli insegnanti del corso siano madrelingua, ovviamente, la possibilità che il corso possa rivelarsi di buon livello è sicuramente superiore.

Anche se non è semplice valutare questo aspetto ancor prima di procedere all’iscrizione ad un corso di lingua, inoltre, è sicuramente importante che i docenti adottino durante le lezioni degli approcci di avanguardia ed in grado di garantire un apprendimento tanto efficace quanto rapido.

Da questo punto di vista, una menzione merita sicuramente il cosiddetto approccio comunicativo, un’idea di insegnamento di ultima generazione che ha già offerto risultati di ottimo livello in corsi di vari livelli e relativi a varie tipologie di lingue.

In che cosa consiste esattamente l’approccio comunicativo?

Questa tipologia di insegnamento di fonda sullo sviluppare negli allievi, parallelamente a tutte le conoscenze teoriche indispensabili, anche delle capacità pratiche che non possono che tornare utili nella vita quotidiana e professionale.

Immaginando di voler seguire dei corsi di francese il docente dovrà proporre ai suoi allievi, in maniera costante, delle situazioni di possibili contesti reali in cui il corsista, un domani, può esser chiamato a dover comunicare in lingua francese in maniera efficace.

L’approccio comunicativo descritto riveste una particolare importanza soprattutto per chi desidera imparare una lingua per aspetti professionali: durante le ore di apprendimento, infatti, si simulano delle telefonate di natura commerciale, delle trattative e delle contrattazioni, oppure si immaginano altre attività lavorative di ordinaria amministrazione, come ad esempio inviare o rispondere ad una mail.

Un altro aspetto molto importante nella valutazione della qualità di un corso di lingua riguarda, inoltre, il numero di corsisti che comporrà la classe.

Che l’agenzia pretenda un numero minimo di corsisti per classe è assolutamente comprensibile, sia per ragioni di guadagno che anche per ragioni didattiche: avendo in aula dei colleghi, infatti, il corsista è maggiormente stimolato nel suo apprendimento, e soprattutto il docente ha la possibilità di mettere in pratica le esercitazioni a cui abbiamo appena fatto riferimento.

Allo stesso tempo, tuttavia, è bene che per ogni classe sia previsto un numero massimo di corsisti, non certo per una questione puramente logistica.

Potendo lavorare con un numero ragionevole di allievi, infatti, il docente ha la possibilità di seguire ogni singolo allievo in maniera accurata, e di seguirlo in maniera rigorosa in ogni step del corso, evitando che possa arretrarsi rispetto ai suoi colleghi.

Insomma, se un’agenzia prevede un numero massimo di corsisti per classe, oltre che un numero minimo, questo aspetto può certamente essere letto come un indice di accuratezza e di buona organizzazione.

Insomma, i criteri sulla base di cui valutare la qualità di un corso di formazione ancor prima di procedere all’iscrizione sono diversi, tutti molto preziosi, ed è sicuramente una buona abitudine quella di considerare con attenzione tutti questi particolari prima di effettuare un’iscrizione ad un corso riguardante qualsiasi genere di lingua.