Ha senso utilizzare hosting dedicati al giorno d’oggi? I diffusissimi server di giochi sembrano dimostrare che ancora vanno per la maggiore a livello tecnologico, anche se c’è da dire che il cloud a breve, presumibilmente, porterà a soluzioni ibridate o comunque sostitutive di questa tecnologia. Una tecnologia che, è bene ricordare, tende a costare parecchio e ad offrire prestazioni decisamente di livello rispetto a tutte le altre possibilità.

La scelta di un server dedicato è certamente complessa, e dipende da una serie di fattori non quantificabili: questo perchè, in molti casi, gli hosting preposti a questo servizio tendono a fare preventivi personalizzati su misura del cliente.

La cosa migliore è quindi quella di chiedere direttamente ad un hoster di farsene fare uno anche se, da quello che possiamo vedere in giro sul web, ci sono numerose discrepanze sia a livello di prezzo che a livello, direi soprattutto, di caratteristiche esposte. In altre parole quando fate un acquisto di questo tipo ho l’impressione che non ci sia quasi mai, salvo rari casi, la consapevolezza di quello che si sta comprando. In questo articolo ho cercato di proporre un’analisi comparativa degli hosting italiani che offrono piani dedicati, e nel farlo non ho potuto chiaramente considerare tutti indistintamente bensì ho campionato sulla seguente base:

• ho escluso gli hosting non italiani;
• ho escluso gli hoster che non erano abbastanza chiari con le caratteristiche dei servizi;
• ho escluso, infine, quelli che richiedevano un contatto diretto per un preventivo senza dire nient’altro a riguardo.

Analizzando i seguenti 11 hosting dedicati italiani è emersa quindi la seguente tabella riassuntiva.

Analizziamo quindi una colonna per volta: in prima istanza possiamo notare come il prezzo (prima colonna) vari moltissimo, gli hosting dedicati “economici” partono dalle 25/30 euro al mese a salire, a meno di questo non si trova attualmente nulla – a meno che non troviate coupon o sconti di qualsivoglia genere. I più dispendiosi arrivano a farci pagare fino a 139 euro anche se, a dirla tutta, il confronto non è proprio impeccabile dal punto di vista logico visto che, di fatto, ogni hosting propone caratteristiche molto diverse e non necessariamente in proporzione l’uno con l’altro.

La seconda e la terza colonna indicano invece RAM (che va da 1 a 16GB), spazio web (che invece oscilla tra 250GB e 2 TB), In corrispondenza dei punti interrogativi (quarta colonna), invece, ho riportato una cosa che trovo davvero sconfortante, ovvero manca completamente in certi piani l’indicazione del traffico mensile consentito e, in in caso, addirittura lo spazio web effettivamente disponibile.

Credo comunque che da questo quadro ognuno possa farsi un’idea immediata sullo scenario: i prezzi e le caratteristiche riportate fanno sempre riferimento alle offerte basilari (che sono quasi sempre estendibili su richiesta) mentre nell’ultima colonna sono riportate eventuali caratteristiche extra di interesse per i webmaster.