Uno degli apparecchi più indispensabile per un abitazione o per un edificio in generale è la caldaia a gas, necessaria all’impianto di riscaldamento e all’emissione dell’acqua calda. I primi modelli si alimentavano a legno, poi a carbone e infine con i combustibili liquidi o gas a metano; per scegliere una caldaia buona, efficace ed efficente è molti importante conoscere come funziona, le differenti tipologie che si trovano sul mercato e da cosa è composta.
Come è composta una caldaia
Si può dire che la caldaia è il cuore di un impianto di riscaldamento tradizionale che ha lo scopo di trasformare l’energia proveniente da combustibili in calore distribuendolo di conseguenza, sotto forma di acqua o aria calda attraverso un sistema di tubi precedentemente installati in ogni ambiente di casa o di uno specifico edificio. Ma com’è fatta una caldaia per il riscaldamento di casa? Scopriamolo insieme!
Gli elementi base di una caldaia sono i seguenti, considerando che le caldaie a seconda del tipo potrebbero avere elementi in più:
- il focolare o bruciatore: grazie ad una miscela tra il carbonio del combustibile e l’ossigeno dell’aria viene realizzata una fiamma necessaria a diffondere il calore in due modi, per conduzione termica o per onde elettromagnetiche.
- camera di combustione: qui si trova il focolare o il bruciatore. Nelle caldaie che utilizzano un combustibile solido all’interno di questo ambiente troviamo un altra camera, il cinerario, posta sotto il focolare per raccogliere le ceneri.
- fascio tubiero: è un gruppo di tubi che hanno lo scopo di aumentare la superficie di scambio tra i fumi e l’acqua e a seconda del tipo di caldaia collegano o il focolare al camino o i corpi cilindrici.
- camino: necessario a condurre all’esteno i fumi di combustione esausti.
Come sceglierla?
A seconda delle proprie esigenze, la corretta scelta di una caldaia a gas si basa su alcuni importanti fattori come per esempio, l’uso che se ne dovrà fare: se solo per il riscaldamento o solo per l’acqua calda o entrambi; la metratura totale dell’ambiente da riscaldare al fine di scegliere la potenza della caldaia giusta e non incappare in sprechi; dove verrà installata la caldaia, se all’interno o all’esterno ecc.
In ogni caso, qualsiasi tipo di caldaia scelta ha bisogno di una manutenzione ogni 2 o 4 anni a secondo del tipo di impianto, manutenzione che dovrà essere eseguita solamente da una ditta specializzata in assistenza caldaie, la quale dopo le verifiche e l’assistenza dovuta, dovrà lasciare il certificato a norma di legge.