Vendita di quadri ottocenteschi


Il fascino ottocentesco è qualcosa di straordinario, senza tempo e senza confini.

Basti sapere che la vendita di quadri 800 eschi rimane una delle attività commerciali legate all’arte più importanti. Sia perché sono nati veri e propri capolavori, senza mezzi termini, in questo secolo, sia per l’enorme importanza delle correnti artistiche di quest’epoca d’oro, cara ad ogni appassionato di belle arti.

Incredibile anche per come si è evoluto l’arte durante questi anni. Certamente tutti hanno sentito parlare del romanticismo, ma forse in pochi sanno che a questa corrente succede immediatamente l’impressionismo, che sarà l’apripista alle arti più moderne che possiamo ammirare al giorno d’oggi.

Sembra quasi che il romanticismo, prima metà dell’800, sia stato l’ultimo sussulto dell’arte classica, poi rimpiazzata invece da correnti più particolari, sia per stile pittorico si per scelta del soggetto.

Da Blake a Monet, l’800 ci ha regalato un evoluzione incredibile, che rende i dipinti di questo secolo molto ricercati per il grande valore storico artistico legato attribuito a questo secolo di importanti cambiamenti.

Di certo a questo punto concorderete sul buon mercato che si può avere con la vendita quadri dell’ 800 per tutti questi motivi.

Non c’è da stupirsi che molti collezionisti abbiano tra le loro opere più rilevanti proprio dipinti che risalgono al XIX secolo. Questo anche per il buono stato di conservazione di molte opere ed al grande numero di restauratori che si occupano proprio di queste in particolare.

La bellezza di un secolo può essere raccontata attraverso l’arte trasferita su tela, che ad oggi può essere un buon investimento sia per appassionati che per imprenditori.

Come vengono stanziati i prezzi di un opera d’arte?

Innanzitutto cominciamo con il dire che non sempre nei secoli il metodo è stato il medesimo.

Oggi ci riferiamo soprattutto a quadri e dipinti, oggetti d’arte diffusi e da sempre oggetto di riflessioni e speculazioni.

Il mercato dell’arte esiste praticamente da quando esiste l’arte come la intendiamo noi (le pitture rupestri ad esempio non si potevano acquistare!), cioè da quando si possono scambiare le opere per altri beni, e quando le opere consistevano principalmente o in dipinti su tela o in sculture.

Molto probabilmente in antichità le opere venivano giudicate in base a gusti personali, oppure a stabilire il prezzo era il committente di un opera.

Ci sono state poi altre fasi. Vediamo per prima come funziona oggi il mercato artistico.

Il pittore dipinge un quadro, dopodiché questo accede subito al livello “di mercato”, in cui viene deciso il prezzo dagli acquirenti. Con il conseguente rischio si sotto valutazioni o che al contrario l’opera venga sovra stimata.

Andando a scavare in un passato nemmeno troppo remoto, troviamo invece metodi di stima dei dipinti ben più logici e coerenti.

Per quanto riguarda il settore dei dipinti ad esempio, possiamo essere più tranquilli sui valori effettivi dei dipinti.

Infatti, all’epoca, prima di sbarcare sul mercato, i dipinti passavano dal livello “di critica”, dove i dipinti venivano ben valutati da esperti professionisti ed attraverso esposizioni nelle galleria d’arte.

Ad oggi, purtroppo, la logica di mercato sta distruggendo la corretta stima di un dipinto, ma siamo fiduciosi che critici esperti veglino sempre sulla correttezza delle stime.