Tappeti kilim: patchwork di antichi tappeti


Il patchwork è una tecnica che consiste nel cucire assieme pezzi diversi di stoffa, spesso di diverse dimensioni, per un risultato stravagante e moderno. Essendo una lavorazione che richiede materie prime di diverse forme e dimensioni, si presta perfettamente per il riciclo e il riutilizzo di qualsiasi tipo di stoffa, e anche, in questo caso, dei tappeti. Si tratta infatti di una tecnica che viene utilizzata per dare nuova vita a tappeti che altrimenti adrebbero buttati perché usurati o rovinati, tra i più particolari possiamo trovare i patchwork kilim, che utilizzano appunto ritagli dei famosi tappeti kilim.

 

Tappeti kilim: origini e storia

 

Questo tipo di tappeto è originario del medio oriente e viene prodotto nelle zone che vanno dai Balcani al Pakistan. La sua particolarità è che viene tessuto, e non intrecciato come i classici tappeti, e proprio per questo non è raro vederli appesi al muro come arazzi. Essendo fatto di tessuto e senza pelo, inoltre, si presta particolarmente bene per essere usato per la realizzazione di tappeti patchwork. Purtroppo però l’assenza di pelo li rende molto più delicati degli altri tappeti, e non c’è quindi da sorprendersi se ci sono giunti pochi tappeti kilim dal passato: anche per questo motivo vengono realizzati i patchwork kilim, per dare nuova vita a questo tipo di tappeto che si rovina facilmente e che deve quindi essere tenuto con estrema cura. Questo fa sì che i kilim siano piuttosto difficili da reperire, soprattutto se di buona fattura, e ha contribuito ad aumentarne negli anni il valore commerciale: ci sono zone del medio oriente che producono questo tipo di tappeto esclusivamente per l’esportazione. Solitamente vengono realizzati in filo di cotone, canapa o lana.

 

Perché acquistare un patchwork kilim

 

I tappeti kilim, come abbiamo spiegato poco sopra, sono tappeti molto delicati e per questo, nel corso degli anni, hanno acquistato un certo valore per i collezionisti. Un primo valido motivo per acquistarne un patchwork di kilim è senza dubbio questo: si tratta di una tipologia di tappeto che difficilmente perde valore e può essere sempre rivenduto con facilità, rappresentando un ottimo investimento. In secondo luogo si tratta di tappeti estremamente versatili: essendo, infatti, composti da ritagli di più tappeti, non hanno un unico disegno e un unico schema di colori, ma racchiudono al loro interno diverse fantasie che danno vita a un design unico ed esclusivo che li rende perfetti sia per un arredamento classico sia per uno moderno. Trattandosi poi di un tappeto realizzato dall’unione di diversi tappeti, ognuno di essi è unico nel suo genere: non troverete mai un patchwork kilim uguale a un altro, è perfetto quindi per chi desidera un po’ di unicità ed esclusività nella propria abitazione. Il fatto che si tratti di tappeti senza pelo li rende perfetti come tappeti double face: questo significa che questo tipo di tappeto ha lo stesso disegno da entrambe le parti, e può quindi essere girato in caso si sporcasse o si rovinasse da un lato. Se siete amanti dei tappeti d’epoca, infine, non potete non apprezzare questa tipologia di tappeti, che nasce con l’intenzione di recuperare e riutilizzare tappeti che altrimenti andrebbero buttati e quindi persi per sempre.