Spiagge per cani in Salento e in Puglia


La Puglia conquista la maglia nera italiana come regione con il maggior numero di casi di abbandono di cani. Lecce, Taranto e Bari rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto tra le città, precedute solo da Napoli.

Una serie di dati pubblicati dalla AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) che mette in luce una vera e propria zavorra sociale e culturale all’interno del tessuto pugliese.

Gli abbandoni in Italia nel 2013 hanno subito un incremento del 30% dal 2012 al 2013, passando da 45.000 a 60.000 casi, con un ulteriore incremento nella stagione estiva, in particolare in agosto. È evidente che il fenomeno abbandoni si correla al periodo delle vacanze, quando il proprio animaletto domestico diventa un peso e si decide per la deprecabile scelta dell’abbandono.

Sebbene la soluzione ideale sia quella di lavorare in maniera approfondita su una sensibilizzazione del pubblico, è evidente che si tratti di un processo lungo e dai risvolti incerti. Ragionando in maniera pragmatica, si può e si deve fornire una serie di servizi che rendano più semplice la vita dei villeggianti con cane al seguito.

Sono solo quattro le spiagge per cani Salento, di cui in provincia di Lecce e una in quella di Brindisi, e appena una anche a Bari e Taranto, per un totale di sei spiagge dedicate agli amici a quattro zampe. Sei lidi in tutta la Puglia, una regione che da anni investe sul turismo balneare e con risultati eccellenti, denuncia un evidente disinteresse per la questione, specialmente se si considera l’assenza totale di spiagge libere riservate ai piccolo amici pelosi. La Puglia investe sul turismo, ma sarebbe il caso che lo facesse tenendo in considerazione i diritti di tutti, animali compresi.