Riciclo della plastica: vediamo come sfruttare le materie prime!


Dal greco ”plastikos”: modellabile, plasmabile”, il termine “plastica” rimanda immediatamente alla caratteristica tipica di questo materiale e dei suoi derivati, ovvero la possibilità di essere fusi, pressati o estrusi in presenza di particolari condizioni termiche o sotto pressione. Versatilità, leggerezza, resistenza, impermeabilità, facilità di lavorazione fanno di questo materiale il più utilizzato nella vita quotidiana e il più adatto al rimodellamento e, quindi, al riciclo della plastica.

Materiali plastici riciclabili e non riciclabili

Per favorire il riciclo della plastica occorre, in primis, che il cittadino si adoperi attivamente eseguendo una corretta raccolta differenziata. È dunque fondamentale, in fase di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, imparare a distinguere i materiali plastici riciclabili da quelli non riciclabili, destinati al recupero energetico e da conferire nei contenitori della raccolta indifferenziata.

Ovviamente, se si incontrano particolari problemi, si può anche far riferimento a ditte specializzate nell’igiene.

Quali sono i materiali riciclabili?

Sono riciclabili i seguenti materiali:

  • contenitori per liquidi,
  • bottiglie di bevande,
  • prodotti per l’igiene personale e detersivi;
  • plastica in pellicola e imballaggi;
  • buste per alimenti;
  • tutti i contenitori che recano le sigle PE, PET e PVC.

Quando la plastica non è riciclabile?

Al contrario, non possono essere riciclati i contenitori di sostanze tossiche o quelli che presentano residui di materiali organici (cibi, dentifrici, olio, etc.), rifiuti ospedalieri, tetra pack, gomma, giocattoli, cassette di plastica, stoviglie di plastica e tutti i materiali che non recano le sigle PE, PET e PVC.

Recupero energetico

Attraverso il riciclo della plastica PET, PVC, PE si può ottenere la più vasta gamma di prodotti, tra i quali nuovi contenitori, fibre per imbottiture, indumenti in pile, moquette, interni per auto o lastre per imballaggi. Il riutilizzo del PVC ha subito una forte espansione in ambito edile, poiché consente la produzione di tubi, scarichi per l’acqua piovana, raccordi, etc. Il trattamento di diversi tipi di materiali plastici insieme, invece, dà luogo alla plastica riciclata eterogenea, impiegata per produrre panchine, giochi, recinzioni, cartelloni stradali.

Quando non può essere riutilizzata, la plastica può essere destinata al recupero energetico; essendo un derivato del petrolio, attraverso il processo di termovalorizzazione (combustione a 1000º) è possibile ricavare dalla plastica energia in forma di calore (riciclaggio termico). Attraverso il riciclo chimico, caratterizzato da una serie di processi di selezione e triturazione, si possono ricavare dalla plastica anche combustibili alternativi.

Impatto ambientale derivante dal riciclo della plastica

Oltre ai vantaggi descritti, la plastica presenta anche rilevanti svantaggi, con particolare riferimento alla sua non-biodegradabilità e alle ingenti quantità di petrolio (nonché di gas naturali e carbone) che vengono impiegate per la sua produzione. Non potendo essere smaltita nei tradizionali inceneritori per le sue caratteristiche di composizione (la plastica bruciata produce una notevole quantità di gas tossici), una volta abbandonata, essa permane nell’ecosistema; onde evitare che arrechi significativi danni ambientali, occorre pertanto impegnarsi per favorirne il recupero.

Come riutilizzare la plastica in maniera creativa

Oltre al riciclo “industriale” delle materie plastiche, attraverso la raccolta differenziata e lo smistamento dei rifiuti, è possibile provare in casa a fare un uso alternativo degli oggetti come bottiglie o altro materiale che abbiamo usato in precedenza con altri scopi.

È possibile fare un uso creativo dei vecchi oggetti in plastica dando loro nuove forme e nuove finalità. Ecco qualche simpatico esempio di riutilizzo dei materiali, che ci permette di evitare sprechi e spargimenti di sostanze nocive nell’ambiente già troppo “sovraccarico”.

Realizzare una scatola da regalo

Un’idea molto simpatica per sfruttare le bottiglie usate è quella di trasformarle in scatole da regalo originali e accattivanti!

Ricordatevi quindi di non buttare una bottiglia di latte o una di detergente per la casa: l’importante è che non sia trasparente, così non svelerete il presente per i vostri amici!

Procuratevi anche alcune strisce di velcro con un lato adesivo, ed altre decorazioni per abbellirla.

Per prima cosa è necessario tagliare la base della bottiglia, lasciano almeno una decina di cm dal fondo. A questo punto bisogna tagliare i 4 spigoli in modo da ottenere delle alette aperte, e poi procedere dando una forma arrotondata alla parte superiore di queste alette. Piegate poi le alette più volte verso il centro e verso l’esterno così da facilitarne la pieghevolezza.

Ora bisogna tagliare dei pezzettini di velcro adesivo nei punti in cui vogliamo fare in modo che avvenga la chiusura della scatola, quindi nei due vertici opposti delle alette, prendendo bene le misure.

A questo punto potete procedere applicando delle decorazioni a piacimento sulla superficie esterna: adesivi colorati, disegni particolari con pennarelli ad hoc, e largo alla fantasia!