Crocchette per gatti in sovrappeso: servono davvero?


Partendo dal presupposto che prevenire è sempre meglio che curare e che per i felini è fondamentale adottare una dieta controllata, non è comunque difficile prendersi cura anche di un gatto che abbia superato il proprio peso forma, spingendosi verso il sovrappeso. In particolare, le crocchette per gatti in sovrappeso sono pensate proprio per questo scopo, per facilitare ai proprietari il compito di riportare il micio al peso giusto. Le crocchette selezionate appositamente dai produttori per il vostro gatto appesantito sono solitamente targate come linea “equilibrium”: bisogna scegliere con attenzione le crocchette giuste, perché il nutrimento può essere determinante per l’evoluzione di questo stadio in obesità nel gatto. Tuttavia, non c’è motivo di allarmarsi: si tratta di una condizione molto diffusa, infatti sovrappeso e obesità colpiscono gli animali domestici europei con un tasso tra il 25% e il 45% a seconda del Paese.

 

Perché il gatto va in sovrappeso?

Il peso che si considera comunemente corretto per un gatto varia a seconda della razza, dell’età e del sesso e parte da un minimo di 2 kg, del gatto abissino, e un massimo di 11 kg del gatto norvegese delle foreste. Il gatto domestico europeo che tutti conosciamo ha un peso che si aggira intorno ai 4 kg: può scendere fino a 3,5 e salire fino a 5. Oltre i 5 kg, il gatto si considera in sovrappeso. È bene intervenire tempestivamente, poiché può degenerare in obesità, che, in quanto malattia, va curata. Le conseguenze possono, infatti, essere anche molto pericolose, un esempio è il diabete, ma anche infiammazioni, malattie cardio-vascolari, dermatiti. Le cause dell’aumento di peso sono molteplici: una delle principali è la sedentarietà dei gatti da appartamento, che va a creare uno squilibrio tra la quantità di energia assunta e quella consumata dall’animale. Un’altra causa dell’incremento di peso è la sterilizzazione: i cambiamenti ormonali portano un aumento dell’appetito e un rallentamento improvviso del metabolismo. Un’ultima ragione, la più intuitiva, è la disattenzione dei padroni nella dieta del gatto, perché spesso accade che i proprietari “vizino” molto il loro animale domestico, offrendogli cibo eccessivo rispetto al suo fabbisogno e soprattutto una quantità esagerata di carboidrati, anziché affidarsi alle crocchette.

 

Di cosa ha bisogno per uscire dal sovrappeso?

Il primo rimedio che bisogna implementare per risolvere questa problematica è correggere le abitudini sbagliate che si avevano prima: valutare la sedentarietà del gatto, offrendogli una quantità di crocchette proporzionale all’intensità della sua attività fisica, proporgli una dieta alternativa, con meno calorie, soprattutto concentrate nei carboidrati. Ma il rimedio che davvero farà la differenza sarà cambiare radicalmente la tipologia (e, se necessario, la marca) di crocchette che si offrono al proprio gatto, scegliendone di appositamente pensate per lui: crocchette per gatti in sovrappeso. Nella fase di dimagrimento è importante non esagerare con le misure correttive: la perdita di peso ideale è dell’1-2% di massa grassa in meno alla settimana e, per assicurarsi che questi risultati siano raggiunti, bisogna monitorare il peso molto spesso, nonché rifarsi frequentemente alle indicazioni del veterinario. È fondamentale considerare che in una situazione delicata come quella del sovrappeso, è estremamente sconsigliato adottare una dieta “fai da te”: affidandosi invece alle crocchette si può essere sicuri di non sbagliare.